ABOUT ME

Chi è Chotto?

Nato a Roma nel 1977. Catapultato a Parigi nel 2012, un po’ per scelta e molto per volontà del destino, dopo una parentesi di qualche anno a Milano.

Sposato con Maiko, giapponese, dopo tanti anni di difficili avanti e indietro tra i due continenti. Lei cucina trenette al pesto e gnocchi alla romana, lui legge Murakami e Osamu Dazai, per il resto accettano le proprie differenze senza cercare di cambiare o di capire proprio tutto l’uno dell’altro.

Grazie a Maiko, Chotto è diventato l’orgoglioso papà di Edoardo e Cecilia, che su questo blog sentirete anche chiamare con i loro secondi nomi giapponesi, Sakutaro e Sayo.

Quando non è occupato a fare il papà, Chotto passa molte ore sui libri per passione, viaggia – quando può – per irrequietezza e lavora per far passare le giornate e per mettere un po’ di pane in tavola.
Nessuno in famiglia ha mai realmente capito che lavoro fa, ma ha qualcosa a che fare con la definizione della legislazione europea nel settore dei mercati finanziari, o almeno pare.
Ha avuto la fortuna di crescere in una scuola americana, e per questo conosce bene la lingua. Studia giapponese, ogni tanto, ma in fondo non va oltre il centinaio di ideogrammi e qualche frase sgrammaticata. Ora che vive a Parigi fa anche finta di conoscere il francese.
Scrive questo blog per tenere traccia delle tappe del proprio viaggio e per ricordarsi di non ripetere troppe volte gli stessi errori.
Ha un pugno di veri amici a cui questo blog è in fondo dedicato, visto che ne sono i naturali lettori.

5 comments

  • Arrivato qui da Pattylafiacca.
    Essendo stato tante volte in Giappone ho anche apprezzato il nome del blog.
    Chotto matte kudasai!
    Bentrovato

  • Bello è vedere che mutano le stagioni, si cresce, cambia la nostra vita ma in fondo, oltre una maturazione naturale, la nostra vera natura non cambia, un abbraccio forte forte, rimani il Chottomatteo di sempre!!! ;o)

  • Arrivata ora anch’io dal blogroll di Pattylafiacca, volevo dirti che mi ha fatto molto riflettere la tua frase “accettano le proprie differenze senza cercare di cambiare o di capire proprio tutto l’uno dell’altro”. Certe frasi arrivano quando ne hai bisogno. Che strana la vita. Bel blog!

  • @Eli Sunday: grazie della visita e dei complimenti. Spero di rivederti da queste parti se non sei troppo occupata nei tuoi bei giri per il mondo…

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