Tornato ieri sera da Roma dopo due giorni di viaggio di lavoro.
Dolce il passaggio dai -4 gradi di Parigi al tepore capitolino, anche se la città che amo mi riempie, ormai sempre più, di una soffusa malinconia.
In compenso ho mangiato bene, rivisto vecchi amici e ho passato un po’ di tempo con mio padre che ringrazio per l’ospitalità, per le cene e per l’ottimo champagne.





