Difficile dimenticare che siamo in un anno strano visto che anche nella piccola Gaiole tutti girano con maschere e disinfettante. Le code si fanno fuori dai negozi e ci si saluta a distanza.
Però almeno qui i cipressi, i daini e i cespugli ei lavanda in fiore sembrano gli stessi di sempre, indifferenti agli affanni umani e alle nostre paure.
Io trovo sollievo nel silenzio, negli aperitivi preparati da mio padre e nella purificante luce del sole.








