“Come anche di Talete, che stava a studiare gli astri, e guardava in su, caduto in un pozzo, una servetta tracia, spiritosa e pronta, si disse l’abbia canzonato obiettandogli che nella sua voglia di sapere le cose che sono in cielo, gli sfuggivano poi quelle che gli erano proprio dietro ai piedi”
In questo momento di tempo di stare a pensare agli astri ce n’è proprio poco, visto l’impegno necessario a fare lavatrici, cambiare pannolini, preparare pranzi e cene, portare Saku a scuola e Sayo (userò qui spesso il nome giapponese di Cecilia, non vi stupite) alle visite di controllo.
Però sono passati ormai dieci giorni e, strano a dirlo, iniziamo piano piano a entrare in una nuova routine.
Sayo sta prendendo peso che è un piacere e questo mi conforta. Sembra, ad oggi, essere un briciolo più tranquilla di Saku agli inizi, ma è troppo presto per dirlo con certezza.
Saku continua a girarle intorno e darle baci e carezze appena può. L’attività che lo diverte di più è guardarla mentre le si cambia il pannolino e sceglierle i vestiti con cui cambiarla. Un perfetto fratello maggiore.
Ma andiamo di foto che è più semplice.