Ultimi giorni qui in Giappone per me (Maiko e Saku rimarranno qui in famiglia fino alla metà del mese).
Sul BlackBerry iniziano ad arrivare messaggi che indicano che il ritorno alla realtà è ormai inevitabile e che il nuovo anno è iniziato davvero. Nel frattempo però stando così lontani è facile ancora distrarsi e dimenticare le responsabilità.
I ritmi di vita qui ci portano ad essere in piedi verso le 7:00 (Saku nel futon dorme benissimo), colazione a base di caffè e toast per noi è banana per Saku.
Verso le 9:30-10:00 di solito ci passa a prendere in auto la sorella di Maiko, Kumi, e insieme con suo piccolo Rihito (un anno più di Saku) si va a giocare da qualche parte. Qui in Giappone abbondano le strutture per bambini, anche se poi paradossalmente far salire un passeggino su un autobus o una metropolitana rasenta l’impossibile.
Pranzo verso le 12:00. Saku, di buon sangue giappo, adora udon, riso in ogni sua forma, alghe, natto (per me semplicemente disgustoso) e verdure varie (gli spinaci sono i suoi preferiti). Per fortuna i dolci non li può vedere e non li mangerebbe neanche se costretto.
Riposino tra le 13 e le 15 (giocare stanca). Poi altri divertimenti, ritorno a casa e alle 17:30 lungo e rilassante bagno caldo con me (con vari giochini comprati in loco, incluso trenino shinkansen resistente all’acqua).
Alle 18:30 cena e alle 20:00 in punto a nanna (lui, e in realtà poco dopo anche noi).
In mezzo a tutto questo, di tempo per noi ne rimane poco… Oggi però sono riuscito a farci stare anche una passeggiata al Castello dell’imperatore e al Museo d’arte moderna.
com’e cresciuto e com’e’ bello! buon anno alla chotto family!
@riru grazie e auguri anche a te! Sappi che seguo sempre fedelmente le tue (dis)avventure sul blog
La forza scorre potente in questa famiglia!