Eccomi di nuovo qui.
Avevo chiuso la settimana scorsa parlandovi dell’influenza di Saku e oggi mi ritrovo a dirvi della mia.
Sarò brevissimo, perché mica sono cose interessanti, ma sappiate che è stata una settimana lunga, piena di pillole e fazzoletti e anche di un viaggio a Londra perché il lavoro non si è mai fermato.
Dopo aver pagato anche questo di dazio all’inverno, andiamo avanti.
Saku, che la settimana scorsa ci aveva illuso alzandosi in piedi senza alcun aiuto, adesso sembra non volersi convincere a camminare indipendente e continua invece sul sentiero battuto del lungo-mobili e delle sedie.
Vedremo, non c’è fretta. Intanto però spuntano quelle che io spero essere le prime avvisaglie di una timida primavera e Saku scopre lo scivolo, questa meraviglia dell’ingegno umano!