Weekend segnato dall’arrivo in visita di mio padre, che ancora non riesco a chiamare ‘nonno’.
Una specie di pellegrinaggio per ammirare le gesta del piccolo Sakutaro, il suo carponare incessante per le stanze, i suoi sorrisi sdentati, il suo sguardo scrutatore.






I tre giorni sono passati veloci. Domani casa nostra si svuota di nuovo.
Io nei ritagli di tempo leggo, penso, rifletto, ma di riversare tutto su chotto (il blog) non c’è proprio modo adesso. Ci saranno tempi migliori, lo sento, ma adesso bisogna concentrarsi sulle cose importanti.
Solo per la cronaca, scrivo che Saku è sdentato, ma in realtà il primo incisivo sta già sputando.
tuo padre, tuo figlio e tu avete gli stessi occhi dolci. che belle foto.