Vi avevo lasciato quando ero in Giappone, mentre passavo le ultime ore in oriente a passeggiare da soli io e Saku nel verde vicino alla case dei genitori di Maiko.
Il giorno della partenza poi ci sono volute due auto per portarci all’aeroporto, tra mille valigie, il passeggino, i regali, e soprattuto le tante persone gentili che ogni volta ci accompagnano per stare con noi fino all’ultimo minuto.
Il volo poi è andato benissimo e Saku per l’ennesima volta si è comportato benissimo e, con un po’ di distrazioni e qualche lungo riposino, ha superato in scioltezza il mar del Giappone, la Manciuria, gli altopiani Siberiani, gli Urali e poi finalmente Finlandia, Svezia e qualche altro freddo paese nordico.
A Parigi abbiamo ritrovato un autunno molto clemente e una casa che ancora dobbiamo lentamente abituarci a chiamare casa.
Lentamente rientriamo nei ritmi di sempre. Lentamente ritroviamo una normalità che in fondo normale non è mai.
La notizia vera di questo post però è che oggi Saku ha avuto il suo primo incontro con il cibo (che non fosse latte materno, ovviamente).
Non sono ovviamente le fragole che hanno rubato il titolo di oggi, ma del riso cotto e frullato.
E’ solo un primo passo, ma un passo storico.





Bentornati a Parigi! Saku è stupendo
un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per Saku! bentornati a in Europa 🙂
Signorinella pasteis, mi sono perso qualcosa?! Il tuo blog mi risulta inesistente!?!
Ehmmm…non ho fatto modifiche o cose strane, giuro! ora c’é?
@signorinellapasteis: forse sono io che sbaglio ma l’unico messaggio che mi arriva sullo schermo e’ ”
lapasteisperbene.wordpress.com doesn’t exist Do you want to register lapasteisperbene.wordpress.com?”
Oh! E io ti scopro solo oggi? Ma quant’e’ bello sto buco nero che attrae tutto?? Complimenti e auguri.
@erolucy: benvenuta e grazie anche a te. Sappi che anche tu ti sei appena guadagnata un nuovo follower…