Questa settimana ho assisto alla prima lezione per neo-genitori.
Ho addirittura imparato come si allatta, ma spero che non vi aspettiate troppo da me.
La lezione si è svolta in un clima per me surreale visto che si è tenuta in francese con traduzione simultanea in giapponese.
Circondato da bambolotti di plastica, ossa pelviche, disegni di muscoli e nervi mi ha fatto sentire del tutto inadeguato.
Ogni tanto fissavo le foto alle pareti di infanti dormienti e mi rasserenavo. Speriamo che il piccola Yoda ronfi altrettanto.

Il mio concreto realismo però mi spinge a concentrarmi sulle cose importanti nell’immediato. E oggi alle 15:00 c’è il derby.
Non mi perdo quindi in chiacchiere, lego alla culla la mia bandiera giallorossa per favorire gli influssi positivi e aspetto gli eventi.

Chotto, alla fine molto farà l’istinto. E come dice il Capitano per tranquillizzarmi (e tranquillizzarsi) pensa anche che abbiamo un certo numero di predecessori. Dalla mia sento di dirti di stare accanto a Mai.
Che commento, Mari, da te non me l’aspettavo, secondo me la Balsamo ci ha messo incosciamente lo zampino 😀
(Chotto, parlo di Elene Balsamo la pediatra scrittrice).
Ce la farete alla grande!
Dovrei dire anche Forza Magggica Roma?
@elle @mariantonietta: la partita è finita con un misero 0-0. Torniamo quindi alle cose serie. Anche durante la lezione la “sage-femme” tranquillizzava tutti i futuri genitori dicendo: seguite l’istinto! (versione ostetrica di: segui la forza, giovane Luke!)
Ormai il parallelo tra il parto e guerre stellari mi sembra sempre più evidente.
Ma è comune avere una sage-femme? O midwife come la chiamano gli inglesi? Neanche so bene come descriverla in italiano…