«Commerce on the Internet has come to rely almost exclusively on financial institutions serving as trusted third parties to process electronic payments. While the system works well enough for most transactions, it still suffers from the inherent weaknesses of the trust based model.
– Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System (Satoshi Nakamoto, 2009)
Questa settimana mi sono trovato a lavorare sui “bitcoins”, l’affascinante valuta virtuale che sta generando tante chiacchiere e speculazioni negli ultimi mesi. I bitcoins sono creature che devono il loro fascino a tanti fattori, incluso il fatto che nessuno sa chi realmente sia Satoshi Nakamoto, loro ideatore.
Qualcuno ha fatto il nome del matematico giapponese Mochizuki Shinichi, autore di scritti dai titoli quali “The Scheme-Theoretic Theta Convolution“, “On the Combinatorial Anabelian geometry of Nodally Nondegenerate Outer Representations” e “The Étale Theta Function and its Frobenioid-Theoretic Manifestations“.
Sappiate che cito i titoli solo perché hanno un suono meraviglioso, non perché abbia la minima idea di cosa vogliano dire. Mi tirano su il morale più di qualsiasi prozac in circolazione!
Ma torniamo a noi.
«What is needed is an electronic payment system based on cryptographic proof instead of trust»
Quello che mi affascina dei bitcoin è quel che sottintendono: ovvero una cultura anarco-sovversiva, che cerca di scardinare il potere delle autorità “centrali”, ma che nel fare ciò finisce per portare con se nel suo distruttivo vortice anche tutte le “debolezze di un sistema basato sulla fiducia”.
Mmm… Fiducia… Fede… Denaro… Religione… Economia…

«Il se peut, certes, que je ne comprenne rien à l’Economie politique. Quoi qu’il en soit, le sujet ne présente pas le plus petit intérêt pour moi. Une science fondée sur l’assertion que les êtres humains sont cupides et resteront cupides pour toute l’éternité est totalement dépourvue de valeur.»
– Osamu Dazai (Soleil Couchant, 1947)
Ma ci si può o ci si deve fidare? La fiducia nel sistema è una qualità o una debolezza? E’ una specie di crepa pronta a tirar giù l’intero edificio alla minima scossa o il necessario elemento che permette l’esistenza di qualche grado di libertà?
Immaginate l’incubo di vivere dove esista solo certezza e nessun dubbio… (come sarebbero i rapporti interpersonali in un tale mondo?)

O forse in realtà ci conviene avere fiducia nel sistema. Forse la fiducia non è un frutto del nostro buon cuore, ma è una “egoistica” strategia vincente dal punto di vista evolutivo…
«Per gli esseri umani è possibile fare patti o società che sono di vantaggio a tutti gli individui, ma ciò è possibile soltanto perché ciascun individuo usa la sua capacità conscia di previsioni ed è capace di rendersi conto che è nel suo interesse a lungo termine di obbedire alle regole del patto.»
– Richard Dawkins (Il gene egoista, 1976)
Non lo so se in fondo siamo buoni e altruisti o solo calcolatori.
«J’amareis vivre un amour qui ait la sagesse du serpent et la pureté de la colombe»
Ma adesso è Natale e se non si ha fiducia nel prossimo a Natale, allora quando averla?!
Io mi sono comprato del meraviglioso formaggio e altre leccornie e per questi giorni di vacanza… In questi giorni monterò la culla (l’ho promesso a Maiko) e intendo godermi tutta la pace che riesco. Spero che facciate lo stesso anche voi.

«La destruction est tragique et pitoyable e magnifique. Le rev de détruire, de reconstruire, de perfectionner. Peut-être même, un fois qu’on a détruit, le temps de perfectionner peut ne jamais venir, mais par passion pour l’amour, je dois détruire. Je dois lancer une révolution.»
– Osamu Dazai (Soleil Couchant, 1947)
Buone feste a voi, caro Chotto! Mmmm, quel camembert….
Avevo letto dei bitcoins recentemente, forse in relazione a un altro fenomeno affascinante, quello del deep web. Tutte le possibili riflessioni sulla fiducia sono state azzerate alla vista del camembert. Ha un aspetto meraviglioso! Noi siamo a casa per le feste, la mamma mi sta facendo il caffè. Ottime vacanze a voi Chotto.
Tanti auguri a tutti e due.
Non sai quanto mi manca il caffè della mamma al mattino… Non esiste cosa migliore per godersi le feste
Ma se va via la corrente che succede? Il camambert si può mangiare lo stesso, con i Bitcoins che ce faccio? La fame è reale, il denaro, in qualsiasi forma, è una convenzione. Comunque come sempre affascinante…
Vorresti dire che è meglio il formaggio che olet, piuttosto che la pecunia che non olet?
Concordo!
God save the cheese! And fuck all the rest!
camembert. amo.
il bitcoin non mi è ancora chiaro a cosa serve, del resto le aziende sono diffidenti e non lo accettano come forma di pagamento (ma va?)
buone feste!