«In lui coesistevano un romantico che trovava banale la realtà, e un realista che trovava vuoto il romanticismo, e un artista che trovava grottesco il borghese, e un borghese che trovava pretenziosi gli artisti; il tutto nella prospettiva di un misantropo che trovava tutti ridicoli.»
Decollati ieri sera da Parigi, siamo di nuovo nel Chianti.
Ci aspettano quindici giorni di pace, tra Flaubert, fiori, carne alla brace e i soliti due cani iperattivi.
Domani sbarca dal Giappone Kuriko che verrà a stare qui con noi per un po’.
Vi aggiornerò su tutto. Per adesso mi gusto il mio caffè mattutino nel meraviglioso silenzio della campagna.

Orpo, quello sopra sembra il mio ritratto! Manca solo l’invidia, che è quel deprecabile sentimento che, ahimé, mi sorge in petto quando vedo le tue foto. Mi raccomando, fotografa i cani!