Empyrean Isles

Reduce da due giorni a Roma e da un’anniversario di matrimonio.

Inizio facendo un po’ di pubblicità alla meravigliosa Residenza dei Gracchi dove ho dormito a Roma.
Accogliente, meravigliosamente posizionata e consigliatissima a chiunque passi per la Capitale.

I due giorni sono andati benissimo e sono finito con un gentile applauso alla mia ora di intervento.
La cosa più bella però è stato il risveglio all’alba di Roma tra i lenti ritmi della gente, il marmi che riflettevano le luci del sole e la colazione sotto le rondini, mangiando con nostalgia un ottimo cappuccino e cornetto (non un croissant!).

Tornato a Parigi ho festeggiato con Mai i tre splendidi anni di matrimonio.
Cena ottima (un grazie indiretto lo devo a Giorgio che quel posto ce l’ha fatto scoprire e – qualche mese fa – anche offerto).
Tre anni sono passati in fretta, ma tutto è iniziato molto tempo prima e quindi, per rivangare un po’  ecco – per chi non c’era – un ricordo di quel dicembre 2004 in cui tutto ha avuto inizio.
Io e Peppe in viaggio a Tokyo e il primo incontro con Mai.

Once upon a time
Once upon a time

Saltiamo però ad oggi.

A Parigi fa caldo, finalmente, la città si svuota perché qui sembra che non lavori mai nessuno e noi ci teniamo freschi con una bella passeggiata nel parco stamattina, una partita degli yankees nel pomeriggio e una bottiglia di champagne in fresco per stasera…

Come in un quadro di Renoir
Come in un quadro di Renoir
Victory against the Orioles
Victory against the Orioles

Non si sta malissimo, a dir il vero.

Visto che non manca tanto alla nostra partenza per le vacanze ho anche, finalmente, trovato la bottiglia di Cognac da portare in dono in Toscana.
Un ‘Grande Fine Champagne’ invecchiato 35 anni che non vedo l’ora di assaggiare (anche se non è per me!)

Adesso metto i flute a rinfrescare per il nostro aperitivo e ascolto Herbie Hancock.
La vita resta faticosa ma non bisogna mai dimenticarsi di quanto siamo fortunati e di quante cose belle ci circondano (Mai, il Bois de Boulogne, l’amico Peppe sempre pronto ad ospitarmi, i fuori campo di Ichiro, e qualche buona bottiglia in primis).

2 comments

  • Grazie Silvia, mi dispiace tantissimo non esserci incrociati.
    Sappi però che più prima che poi a San Francisco ci veniamo. Tu non scappare.

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