Una magnifica famiglia

Oggi sveglio alle 4 nel mio letto parigino per colpa del jet lag.
Bevo caffè e scrivo il blog in questa alba di domenica dopo essere sbarcato ieri sera (da solo) dal lungo viaggio da Tokyo.

Ci sono tante cose che potrei raccontare, ma oggi scelgo di dedicare il post alle meravigliose persone che lì mi hanno riempito di attenzioni, di cure, di favori.
Mi hanno ospitato a casa loro, mi hanno offerto deliziosi pranzi e cene in posti difficilmente raggiungibili da un occidentale, mi hanno riempito di regali, e mi hanno fatto veramente sentire in famiglia.

Sono orgoglioso e onorato di far parte del loro mondo.

Decollo da Narita: Tokyo sotto, sole rosso sull'ala e Fujiyama nello sfondo
Decollo da Narita: Tokyo sotto, sole rosso sull’ala e Fujiyama nello sfondo
Family
Family
Chotto e Sacchan
Chotto e Sacchan
Nacchan e Yoko-san dopo un pranzo da sogno
Nacchan e Yoko-san dopo un pranzo da sogno
Chotto, Mai, Micchan, Mamochan e Michiru
Chotto, Mai, Micchan, Mamo-chan e Michiru

Da notare che Mamo-chan è una specie di celebrità e – con una gran dose di autoironia, vi assicuro – mi ha anche regalato i suoi due ultimi CD e una maglietta a cui ha aggiunto una dedica con autografo… (dopo il pranzo a casa sua mi sono divertito a cercare i suoi concerti su youtube e confesso di essere rimasto stupito).

Star!
Star!
Kuriko davanti ad una incredibile Hot Pot
Kuriko davanti ad una incredibile Hot Pot (dentro quella pentola ci sono finiti chili di verdure, funghi, tofu, carne e pesce)

Con queste foto non sono neanche riuscito a coprire tutte le persone gentili che ho incontrato in questi giorni, ma penso che a darvi un’idea basti il fatto che quando sono partito sabato mattina all’alba (Maiko è rimasta per un’altra settimana in famiglia) ci sono volute due auto per quante persone hanno voluto accompagnarmi all’aeroporto… e per Narita ci vogliono due ore di macchina ad andare e due ore per tornare.
Una scorta degna di un corteo presidenziale e di cui posso solo ringraziare.

Arrivo a Parigi
Arrivo a Parigi

Ho portato con me qualche bottiglia di sakè e qualche piccolo ricordo, ma soprattutto la voglia di tornare presto in quel meraviglioso paese tra quelle generosissime persone.

どもありがとうございました

4 comments

  • Che bello trovare una famiglia nella famiglia del compagno, so come ci si sente! Mi mancano un sacco.
    Buon anno a te e Mai

  • Solo ora trovo il tempo di leggermi i tuoi post e guardare le bellissime foto (e non sono ancora passata dal blog di Maiko).
    Quindi, con un pò di ritardo, vi auguro uno splendido 2013!!!
    Spero di riuscire a tornare in Giappone anche io presto 🙂

    Silvy

  • Grazie Mariantonietta e grazie Silvana.
    Ricambio gli auguri.
    Maiko e’ ancora in Giappone ma io le ho rubato il pc portatile, quindi credo che per un aggiornamento del suo blog dovrete aspettare che torni domenica…
    Io oggi primo giorno di lavoro (e’ durissima)

  • Uelcambech old chotto san. Per te un solo grande saluto japponese: Sotomayor!!!!!!!!

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