Me lo avessero detto dieci anni fa, mentre ero qui a Kyoto in vacanza, che un giorno ci sarei tornato con mia moglie in uno splendido kimono rosso, sarebbe stato difficile crederci.
Eppure oggi eccoci qui.
A passeggiare tra i templi e a mangiare un incredibile tofu, riparandoci dalla pioggia invernale nelle vecchie stanze del samurai Hideyoshi Toyotomi.










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Ma siete splendidi (Maiko di più)! L’ultima foto, poi, è straordinaria.
Grazie grazie anche a nome di Mai.
Da notare che il kimono è stato scelto di colore bianco, rosso e verde per un richiamo all’Italia…
Concordo anch’io sulle foto!
Maiko in kimono è un incanto…quando abitava in Giappone lo usava spesso?
E come funziona, l’avete noleggiato o come si fa? Dimmi dimmi, sono molto curiosa!
PS Il tofu!! Ha un aspetto succulentissimo, altro che quello che vendono in Europa (che io ho assaggiato solo una volta, e non m’era piaciuto perché secondo me puzzava).
Ciao Elle,
Auguri di buon anno!
Cerco di rispondere al meglio alle tue domande.
Maiko ha il suo kimono (un po’ di foto le puoi vedere sul sito del nostro matrimonio http://www.chottowedding.wordpress.com)
In Giappone mi sembra di aver capito che lo usino come un normale “abito elegante”. Lo puoi quindi usare per eventi formali ma anche per una cena.
Ovviamente poi ci sono sfumature di colore e taglio che lo rendono più o meno adatto a situazioni od età (come qualsiasi abito da noi!)
A Kyoto è facile affittarli.
Noi l’abbiamo preso per circa 50 euro per la giornata.
Sono molto gentili e anche da stranieri è facile affittarli.
È consigliabile però un appuntamento prima perché la fase di vestizione è abbastanza lunga (1 ora – 1 ora e mezza).
Il tofu io ho imparato ad apprezzarlo ma concordo con te, va mangiato freschissimo.
Quello che vedi nella foto è una ricetta tipica di Kyoto (anche qui a Tokyo non si trova).
Veramente buono.
Spero di aver risposto a tutto!