Come vi dicevo si riparte.
Domani mi dirigo di nuovo verso il gelo di Francoforte, mentre l’amico Peppe va a scaldarsi al sole di Abu Dhabi.
Due destini diversi, niente da dire.

Ma come al solito non c’è da lamentarsi. Con Maiko abbiamo passato uno splendido weekend in una Parigi senza neanche una nuvola, con i primi addobbi natalizi e qualche colore d’autunno ancora sugli alberi.

“Non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sui fatti. […] Di conseguenza, quando subiamo un impedimento, siamo turbati o afflitti, non dobbiamo mai accusare nessun altro tranne noi stessi, ossia i nostri giudizi. Incolpare gli altri dei propri mali è tipico di chi non ha educazione filosofica; chi l’ha intrapresa incolpa sé stesso; chi l’ha completata non incolpa né gli altri né se stesso.”
– Epitteto (Manuale)
Ringrazio Silvia per il commento lusinghiero su Chotto e Giovanni M. per la telefonata di oggi. Lui sì che è il vero filosofo… Ti aspettiamo qui, sappi che ti abbiamo preso in parola.
Adesso apriamo una bottiglia di Bordeaux Grand Cru 2007 e continuiamo nel duro compito quotidiano di imparare ad essere felici.
Mica è roba facile.
“Rintracciare le genealogie di questi alti dolori mortali ci conduce, infine tra le increate primogeniture degli dèi; in modo che, di fronte a tutti i soli allegri e danzanti e alle tonde lune equinoziali dei suoni armoniosi, bisogna per forza concedere questo, che gli dèi stessi non sono sempre felici. Il segno della nascita, triste e incancellabile dalla fronte dell’uomo, non è che l’impronta dell’afflizione di chi l’ha impresso.”
– Melville (Moby Dick, Capitolo CVI)

beato Peppe!
(foto bellissime)