Di nuovo in camera d’albergo dopo una lunga giornata sotto un sole bollente.
35 gradi e tanta umidità affrontati con i pantaloni lunghi io, e un maglia a maniche lunghe per Mai, visto le giustamente rigide regole che qui esistono per l’ingresso ai templi.
Come al solito vi risparmierò un’inutilmente lunga narrazione e mi atterrò alle immagini che mi hanno colpito oggi.
– il fiume di Bangkok, marrone e melmoso, ma pieno di vita. Usato come via di trasporto, come scarico di noci di cocco (e di altro), come luogo di pesca, come piscina per i più poveri.
– i monaci buddisti, vestiti di arancione, intanti a girare i templi facendo foto alle statue con i loro telefonini
– i tanti, splendidi fiori, usati come oggetti votivi o come semplici decorazioni
– il sapore terribile che ha l’acqua, anche quella in bottiglia
– l’ottima cena con gli amici thailandesi di Mai, un grazie sentito a loro per averci portato a mangiare fuori ed averci anche offerto la cena
– i tuk tuk, delle specie di ape piaggio, che ti portano in giro per la città per qualche spicciolo
– la gentilezza e l’onestà dei thailandesi. Bisogna contrattare sul prezzo di tutto, ma sempre con sorriso ed estrema cortesia










Magnifici i paesaggi..stupefacenti i colori..vi invidio tantissimo!!
Ciao Patty, se vuoi che parli io con Francesco basta dirmelo. Lo convinco io a portarti qui…
Che dire….WOW! Atmosfera pazzesca nelle foto, e il cielo è bellissimo.
Grazie ciccola!
Stamattina si parte presto verso il famigerato triangolo d’oro sotto un diluvio tropicale.
Il sole spero di ritrovarlo quando andremo a sud tra le isole….