C’è una vecchia canzone di De Gregori che tutti ricorderete e che sto riascoltando spesso queste mattine mentre vado a lavorare.
Le risposte alle sue tante domande mica ce l’ho, ma da viaggiatore un po’ mi immedesimo, quindi concedetemi il titolo per un post ricco di notizie leggere.
Immaginavo Parigi una città molto fredda e difficile, ma si sta rilevano molto diversa dalle mie aspettative e questa foto scattata stamattina al mercato pensa ne dia una idea.

Per rendere il tutto più interessante il tizio di cui sopra oltre ai “free hugs” vendeva anche deliziose lumache che ci siamo subito decisi ad assaggiare.



Le lumache le abbiamo accompagnate con dello Chardonnay trentino del ’93 e con l’ennesimo formaggio puzzolente.
Questa volta abbiamo provato il Munster, originario della zona ad est tra l’Alsazia e la Lorena, consigliatoci da Annik – la nostra vicina di casa di Roma, francese d’hoc. Dovremo ringraziarla.

Nel dimostrare la mia tesi del cuore leggero di questa città pubblico anche foto del semaforo che ci ha accolto stamattina per colazione.

Infine ecco a voi un celebre vicino di casa di cui mi sono accorto solo stamattina. Proprio a pochi passi dal nostro portone! Speriamo non sia di quelli che mettono la musica a tutto volume.

…e per concludere e rendere sempre più ufficiale la nostra nuova presenza qui, abbiamo anche finalmente preso due telefoni francesi! Da oggi inizio a spargere in giro i nostri nuovi numeri, ma prima svelo una curiosità. Il prefisso dei cellulari qui è 06, esattamente come il prefisso di Roma. Un segno del destino?

Che belle foto! Adoro l’omino che regala abbracci.
Io no: è inquietante… lo fanno anche a Monaco di Baviera…svicolato celermente.
Allora, ormai sei di casa! La prossima volta che andrò a Parigi, userò il tuo blog come guida gastronomica. Merci.
Ah, davvero? L’omino è una trappola? 😦
Devo dire che l’omino delle lumache che offriva abbracci aveva un’aria estremamente gentile. Ci è rimasto un po’ male quando abbiamo declinato la gentile offerta, ma non è stato insistente.
E le sue lumache per giunta erano deliziose!
Belle le foto!! E quel formaggio mi fa una voglia incredibile!!
Buona settimana!
Silvy
a lisbona sono i “soliti” universitari a vendere abbracci, se ne inventano di continuo!
comunque sei il primo che i sompra l’iphone e lo definisce telefono, grande chotto!
sompra? volevo dire compra…