La prima volta

Esattamente una settimana fa arrivamo con quattro valigie in questa città.
Sono passati così pochi giorni ma già le cose iniziano lentamente a sistemarsi.

In questi giorni ho ritirato carta di credito e libretto degli assegni francesi.
Ho preso la tessera di abbonamento alla metropolitana.
Ho assaggiato il Coq au Vin (ottimo).
E oggi sono anche andato per la prima volta al cinema.

Visto che ho tra gli ospiti di passaggio anche una prestigiosa traduttrice, mi permetto anche un commento.
Trovo infatti bello, e forse più civile, che a Parigi i film al cinema siano trasmessi in lingua originale con sottotitoli. Spero non suoni snob, ma penso sia decisamente meglio così.

Per le foto delle delizie cucinate da Mai dovrete avere ancora pazienza.
Lunedì si firma il contratto d’affitto per la casa nuova e venerdì prossimo ci trasferiamo. Non sarà finita lì perchè bisognerà aspettare le scatole dall’Italia. Ma sarà un importante primo passo.

Nel frattempo ci teniamo al caldo mentre fuori ghiaccia tutto. Qui neve non se ne vede ancora visto che il cielo è sempre di uno splendido azzurro, ma vi assicuro che si congela di fuori.

Coq au vin!
Dettagli della città
Una città che ancora un po' ci spaventa
Svegliarsi con il ghiaccio sulle finestre
Sempre lei, la torre, alla sera mentre cala il sole

…e infine il nostro debutto in sala (con gli immancabili pop corn).

3 comments

  • Quel coq ha un ottimo aspetto! Insomma, avete iniziato alla grande. Dopo il trasloco definitivo sarete sicuramente anche più tranquilli.
    I film doppiati sono un’usanza di pochi stati europei: Italia, Germania e Spagna. In Francia credo vi siano entrambe le opzioni.
    Una volta mi capitò di vedere un telefilm di provenienza sovietica ed era orrendamente doppiato da un unico doppiatore
    Credo che questo ci penalizzi molto con l’apprendimento dell’inglese.
    Anche qua i film sono passati tutti in lingua originale coi sottotitoli, e il livello d’inglese parlato comunemente è alto.
    Devo dire che io apprezzo molto di più il film in lingua originale, e ormai è da un po’ di tempo che li guardo così (e credo che sia davvero ardua tornare indietro). Una mia collega portoghese non si poteva capacitare del fatto che, ad esempio, le italiane non conoscano la vera voce di Brad Pitt.
    Nonostante ciò, ammetto che in Italia ci sia una valida scuola di doppiatori..avete mai sentito un film doppiato in spagnolo? sembrano davvero tutti cartoni animati, assolutamente scadenti.

  • Concordo con Elle, naturalmente. E’ difficile tornare indietro, quando cominci a vederli in lingua originale. Ti accorgi che gli attori doppiati muovono la bocca in modo strano, e hanno una strana voce che sembra uscire dalla gola di qualcun altro. Mio marito si è paticolarmente divertito a vedere Woody Allen in italiano: malgrado abbia riconosciuto che, se proprio qualcuno doveva doppiarlo, quel qualcuno non poteva essere altri che Oreste Lionello (e infatti pare che Woody abbia detto di lui: “mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente”), ha provato un senso di straniamento dall’inizio alla fine del film.

  • Il coq au vin era veramente ottimo. L’ho ordinato Mai in un ristorantino qui a Montemartre e gliel’hanno portato in una bellissima penta Staub. Meraviglioso.
    Sul film fatemi accennare che era “Detachment” con Adrian Brody. Non leggerissimo, ma molto bello. Lo consiglio a chi ne avesse voglia.
    Per la cronaca io amo guardare in lingua originale anche in film in giapponese con Mai, ovviamente senza capirci una parola, ma l’atmosfera è tutta un’altra cosa. Forse Peppe si ricorderà le nostre serata davanti ai Sette Samurai…

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