Oggi giornata bellissima e tristissima.
Ultimo omaggio a Simonetta, portata a riposare in un posto che tanto amava.
Abbiamo disperso le ceneri tra le onde del mare della Liguria, in una giornata di sole splendido dove tutto sembrava perfetto.



Simonetta non avrebbe voluto una giornata di tristezza e le splendide mimose in fiore a gennaio hanno reso il tutto ancora più speciale.

Per omaggiare le tante cose che ha imparato a farmi amare ci siamo anche fermati con Mai sulla spiaggia a fare una scorpacciata di focaccia genovese, buona come quella con cui sono cresciuto.
Esiste cosa più deliziosa e perfetta?

E infine anche un ricordo degli ultimi giorni quando con un sorriso ha chiesto a me, grande divoratore di libri, se un giorno avrei mai letto la sua tesi di laurea.
Giuro che ci ho provato, ma forse in certe cose sarà per me sempre irraggiungibile…


Grazie ancora della bellissima giornata al mare e adesso tra pochi giorni via verso Parigi. Ci portiamo dietro tante cose importanti. Tante esperienze, lezioni imparate, consigli e l’affetto di quelli che ci vogliono bene.
E tra queste anche un po’ di salsedine, il colore delle mimose a gennaio e il meraviglioso sapore della focaccia di oggi.
Che splendido post, la vostra serenità è bellissima. Buona continuazione del vostro viaggio (con un pizzico di invidia per la focaccia)!
Chotto oggi abbiamo parlato di te, contando i giorni alla partenza. Vi mando un abbraccio.
Davvero, un post che riscalda! Come quel sole ligure bellissimo.
Bravo, leggi la tesi ché la fisica è interessante 🙂
ps potrebbe anche essere una tesi di chimica a dire il vero, ma il succo non cambia!
Come al solito grazie a tutti. Sereni si, anche se le lacrime – liberatorie – non sono mancate.
A elle confermo che si tratta di una laurea in fisica nucleare all’università di Torino. La leggerò, ammirando con rispetto l’asciutta e precisa bellezza del linguaggio matematico. Unica certezza di ordine nelle nostre esistenze così confuse