Mentre mi godo il sole e la luce della domenica mattina non nascondo che dentro di me si cela qualche ombra. Questa settimana inizio un nuovo progetto lavorativo e sfogliando le slide dell’incontro di kick off mi è cascato l’occhio su questa inquietante affermazione:
“…it helps to be paranoid!”

Cercando quindi di ignorare gli infausti presagi che si nascondono dietro questa affermazione io mi preparo al peggio, armato della penna portafortuna che mi ha lasciato ieri l’amico Dave e che mi permetterà, per lo meno, di combattere con gli inglesi ad armi pari!
Vedremo cosa succederà.
Parlando di cose più lievi, visto che ormai siamo in pieno autunno (qui accendo già il riscaldamento) io mi preparo a far assaggiare a Mai un po’ di delizie tipiche per controbilanciare un po’ dell’avanzata nipponica nella nostra cucina.
Oggi quindi a pranzo, vedete sotto le foto, pasta fresca ai porcini e un po’ di ottimo castagnaccio Toscano. Sono le 10 e già ho fame.
Per il resto il mio Balzac procede bene e mi spinge a buttare lì una domanda a tutti quelli che passeranno di qui. Visto l’estremo problema dello spazio che sempre mi attanaglia (non sono un astronauta, ma un lettore con una libreria troppo piccola) ho da tempo adocchiato il kindle di amazon. A novembre uscirà una versione ancora più compatta ed economica e credo che questa sarà la volta buona che capitolerò. Qualcuno qui ha opinioni od esperienze in merito? Ammetto con franchezza che l’idea di abbandonare la carta stampata e il buon profumo di un libro appena comprato mi sembra quasi un sacrilegio. Spero quindi in qualche vostra parola saggia.
Insomma lo prendo o no?


Per memoria storica infilo qui sotto anche un ricordo del pranzo pugliese fatto ieri qui sui Navigli con l’amica Brooke, in visita da San Francisco, e l’anglosassone Dave. Grazie della visita!
Opinione di parte, del tutto soggettiva, poco logica: iPad (e Calibre).
Buon appetito.
Era stato proprio il tuo post “I libri soli” a farmi venire in testa l’idea dell’ebook. Quindi grazie del parere! Sono da anni un amante dei prodotti Apple, quindi accetto il suggerimento dell’iPad, anche se cerco qualcosa apposta per leggerci i libri.
Ti copio due link, anche se forse conosci già questi blog. Ci sono alcuni post su cui ci si interroga sulla domanda che ti stai facendo.
http://leggoergosum.wordpress.com/
http://eletteratura.wordpress.com/
Ho appena iniziato a seguire un corso universitario sugli ebook: mi aspetto di imparare molto (senza tradire la mela, però!)
A me il kindle l’hanno regalato per il matrimonio. Premetto che non ho nessun pregiudizio del tipo “ah, il profumo della carta è insostituibile”. Probabilmente lo è, ma l’ebook è comodo, soprattutto per chi viaggia e lavora con i libri come me. E così ho proceduto a scaricarmi gratuitamente dal sito di Project Gutenberg una sfilza di classiconi lunghissimi da leggere o rileggere a peso zero. Risultato? Non ho ancora letto una pagina. Continuo a non avere pregiudizi, ma credo che dipenda tutto dal tuo personale rapporto con il libro, che ovviamente puoi conoscere solo tu.
per unarosaverde: grazie dei link, non li conoscevo. Ho iniziato subito a leggerli e informarmi. Per quanto mi consideri abbastanza amico della tecnologia, in ambito ebook ci ho ancora capito pochissimo (compatibilità tra libri e diversi lettori, disponibilità titoli nelle varie lingue, ecc. ecc.). Il tema è affascinante.
Per Silvia: quello che descrivi è esattamente quello che temo. La bulimia letteraria! Tutti mi esaltano il kindle per la possibilità di avere immediatamente a disposizione, sempre, tutti i titoli che si desiderano. Forse però dopo aver passato i primi pomeriggi a scaricare centinaia di volumi mi ritroverei sdraiato sul divano a rimpiangere altre piccole gioie come l’eterno dolore di dover scegliere quali volumi portarsi dietro per una vacanza! Solo il sacrificio ci rende le cose più care…. Ma tanto già lo so che a breve capitolerò! Sto anche cercando di capire se potrebbe essere utile per i libri in giapponese per Mai. Farseli spedire da amazon japan costa una fortuna!