Sono commosso, giuro. Non dico altro…!
Complimenti da tuo fratello Chotto.
Sono commosso, giuro. Non dico altro…!
Complimenti da tuo fratello Chotto.
Nei miei lunghi tragitti ho finito oggi il vecchio libro di Kerouac& Burroughs che mi ero portato dietro da Sydney.
Nel commento in ultima pagina era riportato un bellissimo passaggio di Baudelaire che riprendo nella colonna delle citazioni a fianco.
“Vogliamo, tanto forte ci brucia dentro un fuoco,
andar giù nell’abisso: Cielo o Inferno, che importa?”
Condivido in pieno.
Tornando a casa però un’ottima cenetta mi aspettava a base di polenta (piatto tipico giapponese)
Il cioccolato.
Una piazza immersa nel cioccolato.
Nell’unica città che, sola tra tutte le altre, sembra abbia voglia di festeggiare i 150 anni d’Italia tra tricolori e coccarde ovunque.
Riparto da Torino anche con un paio di libri in inglese, un vecchio hemingway sulla tauromachia e il capolavoro di melville.
Li ho già letti entrambi ma sentivo di averne bisogno in questo momento.
Ne ho anche approfittato per andare a consegnare un regalo di compleanno, in grave ritardo.
Spero almeno sia piaciuto…
Sveglio dalle 5:50 in albergo a Parma.
E comunque, che cos’è questa benedetta libertà di cui tutti parliamo così tanto? In Asia la risposta sta in una storia vecchia di secoli.
Un uomo va dal suo re che ha grande fama di saggezza e gli chiede: “Sire, dimmi, esiste la libertà nella vita?”
“Certo”, gli risponde quello. “Quante gambe hai?”
L’uomo si guarda, sorpreso della domanda. “Due, mio Signore.”
“E tu sei capace di stare su una?”
“Certo.”
“Prova allora. Decidi su quale.”
L’uomo pensa un po’, poi tira su la sinistra, appoggiando tutto il peso sulla gamba destra.
“Bene”, dice il re. “E ora tira su anche quell’altra.”
“Come? È impossibile, mio Signore!”
“Vedi? Questa è la libertà. Sei libero, ma solo di prendere la prima decisione. Poi non più.”
Bellissimo temporale ieri. Oggi invece primavera.
A parte le passeggiate e la ricerca di un nuovo libro, mi dedico alla cucina.
Questa volta io, non Mai.
Quasi un miracolo.
Il fatto che sia primavera lo si capisce dai dettagli.
Ne ho approfittato anche per fare un po’ d’ordine nei vecchi Photo Albums.
Per chi fosse interessato ho arricchito la sezione sulle foto australiane…
Mentre John Coltrane suona in sottofondo io bevo un po’ di vino bianco e mi gusto il temporale fuori dalla finestra.
Ho appena finito il mio libro e cerco di decidere quale iniziare.
Stasera mi esibisco in tagliolini allo sgombro con pomodorini e olive…
Buon San Giuseppe a tutti.
P.S. Solo una nota in merito alla foto. Nessun ritocco di Photoshop. I colori sono quelli naturali. Crediateci o no.