Mentre ancora attendo la consegna delle valigie mi accingo di seguito a raccontare qualcosa dell’esperienza degli ultimi giorni.
Cercando di raccontare quella che è stata la mia personale esperienza di questa città.
Vista l’impossibilità, e l’inutilità, di ripercorrere con precisione tutti i passi percorsi alternerò, in ordine sparso, viste della città, dettagli che mi hanno colpito e cibo che mi ha riempito la pancia.




Mentre guardate le foto fatemi dire che a Praga le persone erano molto più gentili e cortesi di quanto potessi immaginare. Il servizio sempre ottimo dappertutto, e bastava evitare alcune piccole zone piene zeppe di turisti per gustarsi in santa pace le bellissime vie della città.


Un commento breve all’immagine qui sopra: Praga è regina dell’Art Noueau che si ritrova nell’architettura, nelle vetrate dei palazzi e degli alberghi, nelle insegne dei ristoranti.
Io non ho resistito e mi sono riempito di segnalibri con gli splendidi disegni di Mucha (qualcuno di voi riceverà anche apposita cartolina).

Il cibo, come vedete sopra, era semplice, caldo, buono e per niente caro. Ci si aggirava sui 10-15 euro per una buona cena con vino rosso o boccale di birra. L’oca era semplicemente spettacolare (con tanto di sottofondo musicale di vecchietto che suonava la fisarmonica (vedi sotto)


ciao volevo lasciare una precisazione… la Casa della Danza non ha nulla a che fare con il cubismo, al massimo con il decostruttivismo…
http://it.wikipedia.org/wiki/Casa_danzante