Mentre fuori ricomincia a piovere (e della cosa ringrazio perché tiene lontano da sotto le mie finestre il gozzovigliante popolo dei navigli), io continuo a leggere per la mia filosofica ricerca della felicità.

Mi sono quindi imbattuto nel meraviglioso mondo delle endorfine.
Endorphins (“endogenous morphine”) are endogenous opioid peptides that function as neurotransmitters. They are produced by the pituitary gland and the hypothalamus in vertebrates during exercise, excitement, pain, consumption of spicy food, love and orgasm, and they resemble the opiates in their abilities to produce analgesia and a feeling of well-being.
The term “endorphin” implies a pharmacological activity (analogous to the activity of the corticosteroid category of biochemicals) as opposed to a specific chemical formulation. It consists of two parts: endo- and -orphin; these are short forms of the words endogenous and morphine, intended to mean “a morphine-like substance originating from within the body.”
The term endorphin rush has been adopted in popular speech to refer to feelings of exhilaration brought on by pain, danger, or other forms of stress, supposedly due to the influence of endorphins. When a nerve impulse reaches the spinal cord, endorphins are released which prevent nerve cells from releasing more pain signals. Immediately after injury, endorphins allow animals to feel a sense of power and control over themselves that allows them to persist with activity for an extended time.

Mi concentro quindi sui punti dell’elenco sopra citato convinto che la chimica (unita al dolore, la paura, il peperoncino, le mie corse di 5km e un po’ di “love and orgasm”) sia infine la strada giusta invece di tante elucubrazioni mentali… O per lo meno sia più divertente!
Questa settimana poi la lezione di giapponese è stata finalmente ricca di soddisfazioni, con meravigliosi risultati nel mio test sugli ideogrammi, la comprensione di un po’ di frasi complesse e le chiacchierate sulle differenze tra la letteratura giapponese ed europea. Un bel modo di svagare la testa.

Adesso ascolto Pollini e guardo il trolley che oggi pomeriggio devo preparare per dirigermi domani all’alba (volente o nolente) verso Bologna.
Aspettatevi notizie presto perché, come vi dicevo, mercoledì viene a stare da noi per una settimana Mariko dal Giappone.