Un nuovo passo verso la completa indipendenza dal mondo esterno!
Mai ha preparato un meraviglioso pane fatto in casa…
Thoreau sarebbe fiero di noi.
Scusate l’assenza di foto, ma sono reduce dagli ennesimi due giorni di corsa su e giù in macchina e treno tra Milano e Roma.
Obiettivo: cercare di vendere la mia Mini.
Intanto l’ho portata giù, visto che, citando i classici “You can’t catch the fish, if you aint’ got the hook.”
Adesso di nuovo qui, fradicio di pioggia.
Vedremo che succede.
Ho scoperto che il libro di Philip Roth che ho preso era in realtà una riedizione di una sua opera del 1986.
Scorre comunque piacevole in questo freddo weekend di pioggia.
In sottofondo un vecchio album di Aphex Twin che ho riscoperto quasi per caso. Non si sta poi così male.
Mentre leggo e mi riposo arrivano dal Giappone un po’ di notizie. Pare infatti che l’erculeo Akira abbia vinto un cagnolino (femmina) alla lotteria. Allego foto perché onestamente faccio fatica ad immaginarmeli a spasso insieme.
Sul tema cooking corner, visto che continuo a correre nonostante il piede dolorante, Mai mi tiene un po’ a stecchetto con piatti leggeri.
Questo sabato sveglia alle 7 per qualche chilometro di corsa, e da mangiare:
Forse ho quasi smaltito i pesanti fritti australiani…
Oggi un lieto, quanto inaspettatto, dono dalla mia insegnante di giapponese con cui ho ripreso le mie lezioni dopo la lunga pausa per il matrimonio e i viaggi estivi.
Pubblico le foto di questo bellissimo oggetto arrivato dritto dritto dal Giappone e ne approfitto per ringraziare ancora.
Lo so che non avrei dovuto, ma ho preso l’ultimo romanzo di Roth appena pubblicato dall’Einaudi.
“Il problema non consiste nell’o/o, nella scelta consapevole tra possibilità ugualmente difficili e incresciose: non è un o/o, ma un e/e/e/e e ancora e. La vita è composta di e: l’accidentale e l’immutabile, l’elusivo e l’afferrabile, il bizzarro e il prevedibile, l’attuale e il potenziale, tutte realtà che si moltiplicano, si aggrovigliano, si sovrappongono, entrano in collisione, si combinano tra di loro… più il moltiplicarsi delle illusioni!”
Bevo il mio €1,20 di caffè solubile mentre il sole illumina le campagne tra Firenze e Roma e io mi dirigo di nuovo verso la capitale.
Ascolto “wild horses” e mi godo il silenzio di un treno partito all’alba.
Sono giornate lunghe e complicate, ma oggi rivedo due persone care quindi non mi voglio lamentare.
Continuo a leggere, tra non molto si arriva.
Giornata iniziata oggi con colazione a Gaiole e poi corsa tra le colline.
Il tempo era bello ed il percorso piacevole tra le colline di Montegrossi.
Questa foto, scattata “di corsa” con l’iPhone, non rende giustizia, ma da un idea delle nuvole che avvolgevano in basso le colline su cui correvamo.
Abbiamo poi anche avuto il tempo per girare a Gaiole e ritirare un po’ di piatti e ciottole che avevamo ordinato prima dell’estate. Prometto foto appena arrivano a casa.
Il resto della giornata è passata tranquilla e adesso attendiamo i funghi che ci aspettano per cena.
Concludo infine con un accenno al libro che sta mi occupando recentemente le serate.
Un libro che ha vinto l’Hugo award 2010 e che ho comprato in Australia dopo aver sentito l’autore intervistato per un’ora alla radio (mentre guidavo).
Non so perchè lo cito visto che ancora non mi convince granchè. Però continuo a leggerlo visto che mi ricorda tanto le giornate australiane…
Speriamo migliori.