Andantino

Stasera i notturni di Chopin. Intanto un po’ di parmigiano con l’aceto balsamico e una bottiglia di Chianti. Sul fuoco il sugo per stasera.  

In questo fine settimana abbiamo fatto un giro al Castello di Belgioso dove c’era una fiera di abiti “vintage”, abbiamo fatto la prima prova dell’abito da sposa di Mai, e io ho finito tre libri (il racconto della guerra in Cecenia di Nicolai Lilin, il primo volume della grammatica giapponese e “il Tao della fisica” che avevo iniziato un sacco di settimane fa).  

Fiori di Belgioioso

  

Chissà se fanno anche loro l'ICAAP

  

Dal primo libro estrapolo una breve frase: “Non esiste né il paradiso né l’inferno. Semplicemente, tutte le persone che si comportano male e commettono gravi peccati, si reincarnano in un russo” e un’idea: la sensazione di estraneamento che prova il protagonista a ritornare alla vita “normale” dopo la guerra. Mi ricorda una scena del Grande Lebowski… “Questo non è il Vietnam, lì c’erano delle regole“. Insomma avete colto l’idea. Il libro, soprattutto per il finale, merita.  

Chotto

  

Dal secondo libro cito semplicemente dei passaggi.  

«[Nella fisica moderna], il mondo è stato ora diviso non in diversi gruppi di oggetti ma in diversi gruppi di connessioni… Ciò che può essere distinto è il tipo di connessione che è di primaria importanza in un certo fenomeno… Il mondo appare così come un complicato tessuto di eventi, in cui rapporti di diversi tipi si alternano, si sovrappongono o si combinano, determinando in tal modo la struttura del tutto”» – W. Heisenberg  

«I Buddhisti concepiscono l’oggetto come un evento e non come una cosa o una sostanza» – T. Suzuki  

«I mistici orientali ci dicono ripetutamente che tutte le cose e tutti gli eventi che percepiamo sono creazioni della nostra mente, che sorgono da un particolare stato di coscienza e che si dissolvono di nuovo se questo stato è trasceso. Quando non si riconosce l’unicità nella totalità delle cose, allora nasce l’ignoranza come pure la particolarizzazione, e di conseguenza si sviluppano tutte le fasi della mente corrotta… Tutti i fenomeni del mondo non sono altro che manifestazioni illusorie della mente e non hanno alcuna realtà in se stessi. Dalla mente sgorgano innumerevoli cose, condizionate dalla discriminazione… La gente accetta queste cose come un mondo esterno. Ciò che sembra essere esterno in realtà non esiste; in effetti non è altro che la mente vista come molteplicità; il corpo, i beni, e quanto sopra, tutto ciò, io dico, non è altro che mente.»  

Verissimo. Ma provate a dirlo a chi ha fame.
O al vecchietto che stamattina, sotto casa mia, cantava vecchie canzoni popolari allo stand della Lega…  

Vi saluto che il sugo è quasi pronto.  

La mia colazione

3 comments

  • 1) i fiori sono glicini.
    2) la fame non esiste. Lo dimostra il fatto che stamattina ho fatto colazione e più tardi ho mangiato un cornetto con la marmellata di albicocche e ora non ho fame. Quindi la fame va e viene e non è bene dare credito ad una sensazione così volatile.
    3) scusa chotto ma non possiamo inserire un angolo commerciale nel sito? Avrei una mezza idea.

  • 1) vada per il glicine, la mia cultura “georgica & bucolica” non va oltre le margherite e la lattuga romana
    2) la fame esiste e il sonno pure. Io ne sono evangelista e predicatore.
    3) Ok per l’angolo commerciale. Apro il chotto shop. Gadget e prodotti alimentari vari, se avete idee apro anche in franchising.

  • Scusa vista la natura gastronomica del sito e vista l’attenzione del consumatore (scusa jiddu) al consumo edonistico perchè non inseriamo i prodotti provati e raccomandati da Chotto? potresti mettere delle belle foto con la tua facciotta che dimostra la sua approvazione per l’olio o per il vino o qualsiasi altro prodotto di turno.
    Mi sembra una buona idea. Già immagino la fila dei produttori che vorranno apporre sull’etichetta il bollino “chotto approved it! and this is a fact!”
    Il modello di business è presto detto (e non è neanche troppo innovativo, la solita storia della sola data ai gonzi che si fidano):
    Ti fai pagare per farti scattare delle foto idiote fingendo approvazione per prodotti di cui ignoriamo il gusto e tutto questo solo per un bieco tornaconto economico. Mi pare una buona idea che ne pensi?

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