Domani si torna a casa.
Mi aspetta un lungo viaggio.
Di cose ne sono successe tante e prometto che arricchirò a brevissimo queste pagine delle foto della gita a Kamura ed Enoshima, dei falchi giapponesi che mi volavano sulla testa mentre mangiavo davanti al sole che tramontava sull’oceano, della mia serata al karaoke a cantare “O sole mio” (che peraltro avevo già avuto modo di intonare un paio di sere a prima davanti al padre di Mai nel loro salotto di casa…) e degli splendidi piatti di tempura e delizie varie che andranno ad arricchire il cooking corner.
Adesso però solo un saluto, perchè ho la mente confusa e devo ancora finire le valigie.
I’m stepping through the door
And I’m floating
in a most peculiar way
And the stars look very different today
For here
Am I sitting in a tin can
Far above the world
Planet Earth is blue
And there’s nothing I can do