When you cannot dream, you cannot sleep, you cannot even see
Others already looked and they have seen what they want you to see
When you cannot breathe, you cannot weep, you cannot even speak
Others already have and they have spoken what they would like you to speak
Everyone is guilty, dream, speak, spoken, please be careful,
leave me falling

Ho venduto il mio scooter a una piccola, insignificante cifra che neanche lontanamente mi ripaga dei tanti chilometri trascorsi insieme, quindi lasciatemi fare un ultimo saluto nostalgico al mio SH compagno da tempi del servizio civile, che passava le sue domeniche pomeriggio allo stadio olimpico e adesso invece gli tocca finire i suoi giorni a Milano.
Un caro saluto my friend… I won’t forget you.
“Dimmi una cosa compare: per cosa combatti?”
“Per cosa vuoi che sia, compare” rispose il colonnello Gerineldo Màrquez, “per il grande partito liberale.”
“Fortunato tu che lo sai” rispose lui. “Io, da parte mia, soltanto ora mi rendo conto che sto combattendo per orgoglio.”
“Questo è male” disse il colonnello Gerineldo Màrquez.
Il suo argomento divertì il colonnello Aureliano Buendìa.
“Naturalmente” disse. “Ma in ogni modo, è meglio così, che non sapere perché si combatte.” Lo guardò negli occhi, e aggiunse sorridendo:
“O che combattere come te per qualcosa che non significa nulla per nessuno.”
Last year was a hard year
For such a long time
This year’s gonna be ours

