Pubblico qualche immagine della piacevolissima cena di compleanno di lunedì scorso e intanto, mentre arrivano a Milano i primi temporali estivi, mi dedico al martellamento di chiodi per appendere i quadri a casa nuova.



INTERVISTA
“Vi domanderete perchè mai uno scrittore americano viva a Roma. Prima di tutto perchè mi piace i romani che ci frega niente se sei vivo o morto: sono neutrali, come i gatti. Roma è la città delle illusioni, non a caso qui c’è la Chiesa, il governo, il cinema, tutte cose che producono illusione, come fa tu come fa io. Sempre più il mondo si avvicina alla fine perchè troppo popolato con le macchine, i veleni. E quale posto migliore di questa città, morta tante volte e tante volte rinata, quale posto più tranquillo per aspettare la fine da inquinamento, sovrappopolazione? E’ il posto ideale per vedere se il mondo finisce o no.”
Lasciatemi infine segnalare una piccola e preziosa libreria nel quartiere di Brera. Già il nome rende l’idea: “LIBRERIA DEL MONDO OFFESO”.
Accogliente e ricca di sorprese. Posti così non vanno dimenticati. C.so Garibaldi 50