
“Quali che siano le intenzioni di ognuno di noi, veniamo trascinati insieme lungo lo scorrere del tempo alla stessa velocità”
Sono giunto quasi alla fine il mio libro di Murakami, e la cosa mi dispiace. Bello.
Ho tanti altri libri che mi si accumulano per casa ma sarà dura scegliere, per ora mi godo le ultime quaranta pagine che mi mancano.
Sotto un tramonto dalla mia finestra, senza neanche un ritocco di photoshop.

Dovessi dire le poche cose che mi piacciono di questa città: il freddo, la pioggia, la neve, il salame di felino, le montagne all’orizzonte nei pochi giorni di sereno. E le librerie.
La Telecom decide di volermi rovinare l’inverno, Peppe va alla scoperta di Cipro, e la neve cade dal cielo di Milano.
Io cerco di non pensarci troppo, e guardo i tetti imbiancati.
Facendo due passi in giro vedo la gente in coda, al gelo, fuori da Tiffany e dal negozio Montclair. Senza parole. E’ dura essere ricchi, si vede che bisogna avere il fisico adatto.
Io passo oltre e mi consolo a casa con una cioccolata calda e le note di Thelonious Monk al piano.
Stasera tagliolini al sugo, sperando che fuori nevichi ancora.
Da domani fino a mercoledì, corso di Program Management, e nel frattempo cercherò di portare avanti la mia battaglia contro il mostro Telecom sperando che qualcuno mi aiuti.
Ma adesso il sugo è sul fuoco e Round ‘Bout Midnight suona sullo stereo, pensiamo a oggi.