
Faccio strani sogni la notte, forse desideri inconsci che cercano libertà. Sono quasi certo che sia così. Questo weekend mi sveglio tardissimo, forse perchè con quei sogni devo chiarirmi le idee.
Domenica mattina con colazione al mio baretto alle colonne di San Lorenzo con cappuccino e cornetto salato, giri a piedi a cercare un calendario, spesa grande del weekend, felpa con il cappuccio a proteggermi dal freddo.
Sul mio comodino questa settimana “Les Contes Drolatiques” di Balzac, sognando la fuga e nuovi progetti.
Settimana di pioggia e mal tempo, settimana con il concerto dei dEUS, cantando “Friday, friday, friday…” al ritmo della splendida Suds&Soda, settimana con pizza, le solite chiacchiere al telefono con l’amico Peppe Focone unico vero compagno in questa lotta eterna contro la vita, settimana di vicinanza a questa Roma che sembra voler prendere solo schiaffi in questo buio autunno di crisi profonda che non vuole finire mai.
Meno male c’è la poesia senza senso di Tom Barman a darci speranza. “Your head come on is dead and gone, it might as well be said so long, it’s sud and soda and a brain decoder…. friday, friday, friday, friday, friday, friday, friday, friday”