
Forse è finalmente arrivato il momento del visto. Forse. Non cantiamo vittoria ma mi sembra giusto aggiornarvi sulle novità. Da quello che so, Mai dovrebbe finalmente riuscire ad avvicinarsi all’ambasciata italiana questo lunedì. Vediamo cosa succederà. Andrà tutto bene, ci starà nei tempi, le carte saranno complete? Non lo sappiamo. ma vi terrò informati.
Nell’attesa, questo weekend mi sono concesso un nuovo Moleskin per “affrontare” i due nuovi progetti che mi aspettano questa settimana a Milano e ho cucinato degne cenette per accompagnare le partite dell’Europeo con l’amico Peppe.
Il caldo intanto si fa sempre più insopportabile e, mentre leggo un libro su “Tao ed Aristotele” e sfoglio qualche pagina di Ezra Pound, cerco di non pensare al contratto della mia nuova casa che giace per ora dimenticato, e non firmato, su una qualche scrivania di qualche segretaria Deloitte. Aspettiamo con calma, e vediamo anche lì cosa porterà il destino. Per ora sogno un 5° piano in Via Conca dei Navigli… Non pubblico foto per scaramanzia fino a quando non ci sarà qualche certezza in più.
Colonna sonora del weekend è un vecchio disco di Pat Metheny e Charlie Haden, Beyond the Missouri Sky e qualche altro vecchio disco di jazz. Unici rimedi per combattere l’afa.
L’umore è quel che è, ma l’estate è vicina. Stringiamo i denti.
P.S. I miei complimenti a Sacchan per la temuta cena con i suoceri. Pare sia andato tutto bene, genitori, tanto sushi e formalità varie, ma se l’è cavata.